Divieti Brennero, Confartigianato Trasporti: il Tirolo continua a prendere in giro l’Italia, il Governo Conte assuma una posizione netta

Pubblicato il: 25 Nov 2020
Divieti Brennero, Confartigianato Trasporti: il Tirolo continua a prendere in giro l’Italia, il Governo Conte assuma una posizione netta

Confartigianato Trasporti comunica che con ordinanza emanata il 20 novembre scorso il Governo del Tirolo ha ulteriormente inasprito il divieto notturno per i veicoli pesanti.

Tale inasprimento ha, per certi aspetti, un impatto più forte rispetto al divieto settoriale. In particolare a seguito della modifica peggiorativa:

  • si prevede l’eccezione soltanto per veicoli full electric e a idrogeno (veicoli che ad oggi non vengono ancora prodotti di serie) e vengono esclusi anche i veicoli a trazione alternativa CNG/LNG
  • si introduce il principio di eccezione per il traffico di origine o destinazione anche per il divieto notturno (che fino ad oggi non ha mai visto applicato tale principio). L’ordinanza amplia quindi fortemente la discriminazione tra gli operatori del Tirolo e quelli dei Paesi confinanti come l’Italia e la Germania.

“E’ l’ennesima presa in giro del Tirolo nei confronti dell’Italia, ancora una volta con la scusa della tutela ambientale gli austriaci si prendono beffa del nostro Paese violando i principi base comunitari col solo intento di danneggiare la nostra economia ed ostacolare i nostri autotrasportatori”. Così tuona il Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani.

“Non solo con la nuova ordinanza si inasprire il divieto di circolazione notturno, ma addirittura si introduce un principio discriminatorio in base alla provenienza degli operatori del trasporto. Crediamo che ci sia un limite a tutto – continua Genedani – e che sia giunto il momento per il Governo Conte, dopo quanto abbiamo già fatto noi come associazione di rappresentanza nei confronti della Commissaria Valean, di assumere una durissima posizione nei confronti del Tirolo anche in sede UE”.

In allegato trovate la versione originale dell’ordinanza e una traduzione di cortesia.



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